Home Page      Storia 

[Home] [Chi sono] [News] [Foto] [Rosa 2001]

[Cammino e Classifica] [Link] [Storia] [Cori

 

Vi presento ora la storia, dal mio punto di vista, degli ultimi anni della squadra granata.

Si parte dal campionato 1996-97 fino ad arrivare all'attuale campionato...


Campionato 1996/97

E' ormai il terzo campionato consecutivo di serie B. I precedenti campionati avevano confermato la Salernitana ai vertici del torneo cadetto che per un niente aveva sfiorato, prima con Delio Rossi e poi con Colomba, la promozione in Serie A.

Alla guida della squadra viene confermato Franco Colomba puntando decisamente sulla vittoria del campionato. Nella campagna rafforzamento vengono indovinati pochi colpi. Vengono acquistai 2 giocatori olandesi, Ferrier e Jansen, che si dimostreranno dei veri e propri brocchi. Vengono però presentati, invece, come dei fenomeni. Il numero degli abbonati arriva a dei livelli record per la serie B.

Non ci si rese conto che quella squadra era alla fine di un ciclo vincente e aveva, forse, poche motivazioni. Il risultato volle che ci si dovette arrancare per ottenere i punti salvezza, che furono ottenuti dopo l'ingaggio del nuovo allenatore Varrella e di un attaccante sudafricano, Masinga, che segnò goal importanti.

Per la prima volta in quel campionato, nella partita interna con il Venezia, la curva sud venne disertata dai tifosi granata in segno di protesta verso la società.

Campionato 1997/98

A sorpresa ritorna Delio Rossi, "Il Profeta", sulla panchina della Salernitana. La squadra viene rinnovata con l'acquisto di nuovi giocatori. Il ritorno di Rossi suscita grande entusiasmo tra i tifosi. Solo il suo nome e la sua voglia di rivincita bastano per creare l'atmosfera giusta per puntare in alto. La squadra è composta da elementi di esperienza - Ferrara, Artistico, Giovanni Tedesco, Tosto, Breda, Ricchetti,  - ma anche da giovani di belle speranze - Giacomo Tedesco, Di Vaio. E', quindi, un giusto mix di esperienza e voglia di emergere. 

Il campionato si mette subito alla grande. Sempre ai vertici della classifica, Di Vaio che esplode segnando goal a raffica. Sembrano nascere i presupposti per raggiungere traguardi insperati.

E' anche l'anno dell'esplosione di due giovani salernitani di talento: il "capitano" Luca Fusco, che dal girone di ritorno è il nostro difensore di punta, e il "toro di Mariconda" Ciro De Cesare.

Tante sono le soddisfazioni che questa squadra da ai suoi tifosi. Gioco spettacolare, goal a raffica, vittorie su tutti i campi d' Italia. 

In pratica dopo più di 50 anni la Salernitana approda di nuovo in serie A, tra le più grandi squadre, nel campionato più bello del mondo. 

La squadra straccia tutti i record possibili: primo posto con 72 punti (1 in più del Piacenza 94/95); segna 65 goal; subisce solo 4 sconfitte e totalizza ben 19 vittorie.

Solo una nota triste: la promozione coincide con la tragica alluvione di Sarno del 4 maggio 98. 

 

Campionato 1998/99

E'questo lo storico campionato di serie A. La città, i tifosi, i salernitani tutti, aspettavano dal lontano 1948 il ritorno nel massimo campionato. Alla guida della squadra c'è sempre Delio Rossi. L'entusiasmo è molto, le speranze di fare bene moltissime. La squadra dopo la campagna rafforzamento sembra essere abbastanza inesperta per affrontare un campionato così importante. Sono arrivati buoni giocatori di belle speranze (Di Michele, Chianese, Vannucchi, Rossi), ma non capaci di dare la giusta esperienza in campo. Arriva anche un forte difensore camerunense, Song, con alle spalle due campionati del mondo a soli 22 anni, ma presto viene scaricato dalla società e ceduto al Liverpool.

Il verdetto del campo è subito sconfortante. La squadra subisce diverse sconfitte, seppur proponendo un bel calcio, sfavorita anche dal calendario che propone già alle prime partite squadre di blasone europeo. Infatti vengono subito affrontate Roma, Milan (che vincerà poi lo scudetto), Udinese, Parma. In seguito a dei ritocchi dell'organico (arrivo di Giampaolo, Bernardini, Fresi, Gattuso) la squadra riesce a tirarsi fuori acciuffando qualche risultato importante.

La situazione in classifica, però, è sempre problematica. Inoltre i rapporti tra il presidente Aliberti e Delio Rossi cominciano a deteriorarsi, spaccando in un certo senso anche l'opinione della tifoseria.

Ecco allora che quando la società decide di allontanare Delio Rossi, e prende al suo posto Franco Oddo, un gruppo di ultras aggredisce in sala stampa Aliberti, con il solo risultato di mantenere in panchina il "profeta". 

Delio Rossi è ancora l'allenatore della Salernitana.

A otto giornate dalla fine del campionato, Rossi viene finalmente esonerato, e al suo posto viene chiamato Oddo, visto di mal occhio dai tifosi per i sui trascorsi avellinesi. La squadra ottiene quattro vittorie (tra cui quelle con Inter e Juve), tre pareggi e una sconfitta a Cagliari che costa amaro alla società granata. L'ultima partita giocata a Piacenza determina il presto ritorno nel campionato cadetto. 

Il sogno era finito...

Non è solo il responso del campo a segnare in maniera indelebile questo campionato. Infatti sul treno che portava i tifosi di ritorno da Piacenza, nei pressi della stazione di Salerno scoppia un incendio che provoca la morte di quattro tifosi salernitani. Un episodio che scuote le coscienze di tutti e che fa passare in secondo piano quello che era solo un evento sportivo.

Si deve ripartire da capo....   

 

Campionato 1999/2000

La Salernitana si presenta ai nastri di partenza del nuovo campionato di Serie B con i favori del caso, e viene candidata tra le possibili pretendenti per il ritorno in serie A.

Deve essere comunque l'anno del riscatto. La tifoseria si aspetta un grande allenatore e l'acquisto di giocatori importanti per puntare decisamente alla vittoria del torneo di B. In risposta a questo arriva uno sconosciuto di nome Cadregari, che secondo la società doveva essere l'allenatore. Vengono fatte alcune cessioni importanti (Di Vaio e Rossi), ci sono alcune riconferme importanti (Di Michele e Vannucchi), di giocatori importanti non ne arrivano. Arriva un certo Corrent dal Monza descritto come l'erede di Albertini. Oggi Corrent cerca fortuna a Siena!!!

Il risultato del campo vede la Salernitana fare solo figuracce. La società si decide di esonerare Cadregari e di ingaggiare un allenatore esperto come Gigi Cagni. Arrivano, campionato in corso, giocatori come Lorieri, Guidoni e Melosi. Dopo un pò di tempo la squadra si risolleva e tenta di acciuffare i primi quattro posti. Ma è solo un'illusione. 

Nel mese di marzo un giallo vede protagonista Aliberti: esonera per motivi oscuri Cagni, ingaggia di nuovo Cadregari. La squadra gioca col Savoia in casa; perde; Cadregari esce di nuovo dalla scena, e qualcuno avrà detto "finalmente"; ritorna Cagni. E' tardi per continuare un discorso serie A.

L'unica soddisfazione per i tifosi è quella di aver giocato nello stesso campionato del Napoli, cosa che non accadeva da decenni!!! (Il Napoli verrà promosso in A).

Anche un altro campionato finisce incolore per i colori granata!!!!

 

Campionato 2000/2001

 Questo campionato è ancora attualità. La storia ancora deve farsi....